La filiera del grano Sardo
Anche in Sardegna, il grano, un tempo coltura centrale dell’agricoltura isolana, ha visto negli ultimi anni una contrazione notevole delle superfici coltivate. Il comparto cerealicolo, con particolare riferim
ento alla coltura del grano duro, ha subito in Sardegna, nel corso degli anni, una forte contrazione in termini di superfici e conseguentemente di produzione e addetti. Si è passati dagli oltre 90.000 ettari primi anni 2000 agli attuali circa 35.000 ettari attualmente coltivati. Per invertire la rotta sono state messe in atto diverse le iniziative a sostegno del settore, come il programma sementiero regionale, gli aiuti previsti nel Piano comunitario di sviluppo rurale 2007-2013 e l’istituzione di una Organizzazione di produttori cerealicola.
Sempre in questa direzione va la nascita, nel 2015, della “Borsa etica dei cereali della Sardegna e del Mediterraneo”, che, su una piattaforma online, favorisce l’incontro fra domanda e offerta di uno dei prodotti base dell’alimentazione. È la Rete di filiera del grano duro coltivato e trasformato in Sardegna con il marchio commerciale Sardo Sole.
Nelle intenzioni dei fondatori, la borsa etica assolve una duplice funzione, quella, da un lato, di divulgare in maniera trasparente le politiche agrarie della filiera rispetto ai produttori e, dall’altro, di incrementare l’utilizzo del grano sardo da parte dei trasformatori regionali favorendo l’incontro tra domanda e offerta su basi etiche e valori condivisi.
Le zone vocate alla sua coltivazione sono principalmente quelle del Medio Campidano, in particolare le sub-regioni Marmilla e Trexenta, Nella provincia di Sassari la Nurra e dell’Anglona, ma anche nel territorio dell’Unione dei Comuni del Logudoro.
Le aziende produttrici sono circa 5 mila, le varietà maggiormente coltivate sono Simeto, Colosseo e Duilio. Ma i coltivatori da anni stanno cercando di reintrodurre coltivazioni antiche e l’aumentata richiesta di prodotti di pane e paste fresche o secche ottenuti da grani duri sardi ha portato alla ricerca e riscoperta di antiche cultivar presenti in Sardegna , quando era considerata il granaio di Roma, come quella del ‘Senatore Cappelli‘, particolarmente votata alla produzione di farine per pane e pasta di altissima qualità.
Le nostre farine:
Lavoriamo esclusivamente con farine sarde controllate in tutta la filiera, dalla rete Sardo Sole e sono ottenute dalla lavorazione di cereali coltivati e macinati in Sardegna nei distretti agrari della Marmilla e del Sinis.
La selezione Trigu de Oro è ottenuta solo dal miglior grano d’annata.